Ho depositato l'interrogazione n°4/02515, in merito alla rapina avvenuta il 7 giugno del 2008 presso l'ufficio postale di Catania succursale n. 24;
l'evento sarebbe stato agevolato dalla negligenza del direttore, signor Francesco Diolosà;
l'ammontare della somma trafugata fu di euro 17.700,00;
dalla relazione della funzione tutela aziendale emergerebbero gravissime responsabilità in capo al detto Diolosà: che avrebbe consentito l'accesso ai locali interni dell'ufficio senza usare precauzioni, ricevendo una persona nella propria stanza dove è allocata la cassaforte in difformità delle disposizioni aziendali dettate sulla sicurezza negli uffici postali;
qualche giorno dopo la rapina, il signor Diolosà fu assegnato al servizio commerciale della filiale di Catania 1; successivamente, lo stesso Diolosà fu assegnato alla struttura regionale di mercato privati/Area territoriale Sud 2, in Palermo. Al governo chiedo di quali elementi disponga il Governo in merito a quanto esposto in premessa; con quali modalità Poste italiane abbia recuperato l'ammontare della somma e se risulti quale sia stato l'esito del procedimento disciplinare eventualmente attivato.
Ivan Catalano
Nessun commento:
Posta un commento