Google+ Ivan Catalano - Un Cittadino che fa il proprio dovere alla Camera dei Deputati: Democrazia Svizzera: La politica dei trasporti la scelgono i cittadini

Deputato Ivan Catalano

martedì 28 gennaio 2014

Democrazia Svizzera: La politica dei trasporti la scelgono i cittadini

Buonasera a tutti.

Sono stato invitato dall'ambasciatore Svizzero in Italia, ad un viaggio presso le reti ferroviarie svizzere che trasportano merci, nell'asse del corridoio europeo Alpi Reno.

Il corridoio Reno-Alpi costituisce una delle rotte merci più trafficate d'Europa: collega i porti del Mare del Nord di Rotterdam e Anversa con il Mar Mediterraneo a Genova attraversando la Svizzera e passando per alcuni dei principali centri economici della Ruhr renana, le regioni del Reno-Meno-Neckar e l'agglomerazione di Milano. È un corridoio multimodale che include il Reno come via navigabile interna. I principali progetti sono le gallerie di base in Svizzera, in parte già completate, e le loro vie di accesso in Germania e in Italia.

La Svizzera il 9 febbraio 2014 andrà al voto, proponendo tra i referendum in esame, anche uno sul "Decreto federale sul finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviari". La politica dei Trasporti in svizzera da sempre la scelgono i cittadini. 
L'obiettivo perseguito con il progetto di revisione della Costituzione federale è di garantire il finanziamento a Iungo termine dell‘esercizio, della manutenzione e dell‘ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria. A tal fine è previsto un apposito fondo a tempo indeterminato i cui mezzi saranno investiti nelle costruzioni e negli impianti della rete ferroviarla e nel suo ulteriore ampliamento.
La Svizzera ha deciso di investire i soldi derivanti da questo fondo per ammodernare una serie di linee ferroviarie, con direttrice Est-Ovest per quanto riguarda la mobilità interna, e Nord-Sud in relazione al corridoio europeo.

Potete trovare maggiori info scaricando il manuale per il voto.

Il governo italiano nel 2012 firmò, tramite il ministro passera un accordo bilaterale tra Italia e Svizzera, affinché vengano sviluppate le relative reti di collegamento italiane. La confederazione svizzera è disponibile ad investire dei soldi in queste linee italiane, nella misura di 280 milioni di Euro circa.

Ivan Catalano

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